Quamquam alii primas sedes a flumine
Comunque, come si rileva da un atto di eredita' del 1199, appartiene alla famiglia da almeno nove secoli.
In questo lungo periodo fu al centro di alterne vicende legate alla storia di Firenze: dalle scorrerie di Castruccio Castracani al sacco del castrum di Poppiano ad opera delle truppe di Giovanni Acuto (John Hawkwood, il famoso Condottiero di Ventura Inglese) nel 1369 dopo la battaglia di Fosso Armonico, vicino a Cascina. Il Castello fu rovinato nel 1529 da Maramaldo durante l'assedio di Firenze, come ricorda Francesco Guicciardini nelle Memorie. Il Castello come si presenta oggi, pur mantenendo la antica imponenza, e' frutto del restauro basato su immagini in affreschi esistenti in altre ville dei Guicciardini in Val di Pesa e Val d'Elsa, a seguito dei danni provocati da un terremoto nel 1812.
Se la violenza dell'assedio e delle guerre non risparmiò Poppiano, pure esso fu centro di villeggiatura di personaggi come Vincenzo borghini che qui soleva incontarsi con i fiorentini più colti dell'epoca, come testimonia il carteggio con il Vasari, dal momento che lo Spedale degli Innocenti aveva una villa dove gli spedalinghi si recavano a passare l'autunno.
I Guicciardini fin dal 1200 ebbero una posizione di rilievo nella vita politica, sociale e economica di Firenze e nel 1416 Piero G. fu nominato "Conte Palatino" dall'Imperatore Sigismondo del Lussemburgo. Essi parteciparono attivamente alla vita pubblica di Firenze cui fornirono 44 "priori", 16 "gonfalonieri di giustizia" e 12 senatori.
La personalita' preminente della casata fu Francesco, lo Storico (1483-1540) che, dopo aver coperto importanti incarichi con i Medici - ambasciatore in Spagna, Governatore di Modena e Reggio, Capo della Lega di Cognac - si ritiro' a Firenze e a Poppiano dove scrisse parte della sua opera piu' nota, la "Historia d'Italia".
In origine a Poppiano vi erano due chiese: San biagio e San Nicola, poi unificate.
La chiesa col doppio titolo divenne priora nel 1689: la presenza sul portale di due stemmi dei Guicciardini testimonia il patronato di questa famiglia sulla chiesa che da essi venne dotata di arredi liturgici. Allo stesso periodi si può far risalire la restaurazione della chiesa.
Altra famiglia nobile, originaria di Poppiano, erano i Ridolfi di Piazza la cui arme è scolpita sul ciborio in marmo accanto all'altare maggiore ornato di un bel Crocifisso in legno.