Il 20 di giugno, a seguito di un rastrellamento, i tedeschi scoprirono che in località Pian d'Albero il casolare della famiglia Cavicchi fungeva da centro di raccolta per i giovani che volevano entrare nelle fila partigiane. Varie squadre della "Sinigaglia" tentarono a più riprese di spezzare l'assedio e delle circa 50 reclute oltre metà riuscirono a fuggire.
I partigiani ebbero 20 caduti e i soldati tedeschi fecero 21 prigionieri al casolare, fra i quali anche Aronne Cavicchi di 12 anni ed il nonno Giuseppe, mentre Norberto Cavicchi annumerava fra i partigiani caduti. Vennero portati più a valle in località Sant'Andrea e impiccati. Due di essi, in due diverse occasioni, riuscirono a fuggire.
Dopo questi fatti la "Sinigaglia" subì grosse defezioni e buona parte delle reclute accorse negli ultimi giorni riprese la via di casa, rimasero in meno di 150.

Il monumento ai caduti
1 commento:
good start
Posta un commento